La mossa strategica del colosso di Menlo Park, ovvero la fusione tra Instagram, Messenger e WhatsApp, si troverebbe, negli ultimi tempi, a far fronte alle resistenze del Governo degli Stati Uniti.
Già in tempi recenti Facebook è stato oggetto delle attenzioni della Federal Trade Commission, ma questa mossa potrebbe portare ad un'ingiunzione per la presunta posizione dominante della società per quanto riguarda l'advertising online, una "compressione" della concorrenza (poiché il gruppo si troverebbe a detenere oltre il 65% del mercato globale dei social media) e il fatto che l'unione di tutte queste piattaforme, sebbene solo per ciò che riguarda la messaggistica, potrebbe rendere anche difficile il ruolo dell'Antitrust per eventuali cause.
Anche le operazioni portate avanti dalla stessa società per acquisire altre aziende nel corso degli anni sono sotto la lente della FTC. Tutto ciò può portare ad un'ingiunzione preliminare che potrebbe causare un brusco stop al grande progetto di unificazione su cui puntavano Zuckerberg e soci.
Ma la Federal Trade Commission sta vagliando anche altre azioni da intraprendere contro Facebook, per via delle crescenti preoccupazioni in merito al potere che ha acquisito nel tempo e per ciò che riguarda la gestione dei dati degli utenti, che negli ultimi anni ha portato non poche grane al social network più grande al mondo.
Bisogna anche dire, però, che tutte queste iniziative della FTC escono dai classici schemi, poiché andrebbero a bloccare una fusione che, nei fatti, è già avvenuta, poiché l'acquisizione di Instagram risale al 2012 e quella di WhatsApp al 2014. Si dovrebbe quindi dimostrare che tali acquisizioni non rispettavano quanto previsto dall'antitrust.
Non rimane quindi che aspettare i prossimi mesi per vedere quale sarà l'evoluzione di questa spinosa faccenda.
Carlo Marchio
Social Media Strategist
Content Marketer
Comments